“La battaglia che da anni, molti di noi – fra movimenti, sindacati, partiti – portano avanti sulla necessità di riformare e riscrivere, con modalità completamente diverse, le regole che sovrintendono alla struttura della sanità toscana, non solo è sempre più urgente nell’interesse dei cittadini e degli utenti come testimoniano le cronache quotidiane di malasanità, di inefficienza, di riduzione dei servizi, ma ha bisogno di cominciare a farsi sentire anche attraverso le scelte che le diverse realtà zonali dovranno intraprendere da qui al 2020, sia in termini di visione strategica che nelle conseguenti nomine atte a perseguire politiche sanitarie ben distinte e diverse da quelle care alla macchina regionale del PD”.

Lo scrive in una nota Massimiliano Baldini:

“Lo scorso 24 giugno, i cittadini toscani di città importanti come Massa, Pisa e Siena hanno votato per il cambiamento del segno politico che governava quelle città da decenni.
Se lo hanno fatto è anche perchè, da tempo, condividono le nostre critiche al sistema sanitario toscano.
Adesso i rappresentanti delle nostre Giunte, seppur insediati da poche settimane, hanno la possibilità di far sentire alta la loro voce, ad esempio all’interno della Conferenza Aziendale dei Sindaci della Asl Toscana Nord Ovest di cui fanno parte, oltre alla Provincia di Lucca, anche quelle Massa e Pisa e la stessa Livorno guidata dal M5S.
La Conferenza Aziendale ha compiti importanti, ad esempio può proporre al Presidente della Giunta Regionale la revoca del Direttore Generale, avendo naturalmente titolo ad esprimere le proprie valutazioni in merito alla nomina del nuovo Direttore Generale, così come esprime pareri sugli atti di bilancio dell’azienda unità sanitaria locale e concorre all’elaborazione del piano di area vasta.
Qualche giorno fa, come se nulla fosse, come se il voto dei cittadini del 24 giugno non contasse nulla, la Direttrice Generale dell’Asl Maria Teresa De Lauretis ha ufficializzato, alla presenza del Sindaco di Viareggio che è il Presidente della Conferenza dei Sindaci Zonale, Alessandro Campani quale nuovo Direttore dei Servizi Sanitari Territoriali della Versilia.
Alessandro Campani, che a quanto leggo dovrebbe essere ratificato il 25 luglio, è nativo di Barga, feudo del Sen. Andrea Marcucci, ed è stato Direttore della Società della Salute di Pisa (già di per sè un bel “baraccone” inutile) dove ha ricevuto critiche durissime per il fallimento delle politiche e dei progetti sull’integrazione dei Rom, tanto care al PD, e dove Cascina e Pisa hanno giustamente fatto saltare l’approvazione dei conti del bilancio per progetti di quel tipo, costati anche 280.000 euro alla volta.
La De Lauretis quindi – criticata a più riprese anche dal Fials, sindacato che ha stravinto le elezioni un pò ovunque sulla costa toscana, testimoniando come anche nelle fila del personale e fra gli addetti ai lavori il malcontento sia divenuto insopportabile, nessuno credendo più ai numeri che vengono raccontanti – incurante di tutto, continua a portare avanti le sue logiche e le sue nomine.
Credo quindi, alla luce dei cambiamenti che gli elettori hanno sancito e voluto anche contro le politiche del PD sulla sanità e di questo “farne finta di nulla” da parte dei “capetti” di emanazione regionale, sia giusto invece iniziare a mettere in discussione non solo le politiche sanitarie regionali ma anche le nomine che il PD vorrebbe continuare a fare come se nulla fosse cambiato, facendo pesare i nostri voti nelle decisioni all’interno dei diversi organismi competenti.
Ad esempio, considerato che la Direttrice dell’Asl Maria Teresa de Lauretis a novembre andrà in pensione, è importante far riunire al più presto la Conferenza Aziendale dei Sindaci per discuterne subito, magari proponendone la sostituzione, anche al fine di evitare, come si sussurra da più parti, “giochetti furbi”, tipo commissariamenti ad hoc per mantenere il potere nelle solite mani.
Toscana 2020 è vicina e la sanità sarà strategica per vincere !”

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